Copertura dell’Auditorium di Adriano in Piazza Venezia, Roma

2015

Concorso d’idee per la progettazione di una copertura per l’ Auditorium di Adriano in Piazza Venezia, Roma

Concorso di idee finalizzato all’acquisizione di una proposta ideativa per la progettazione della “Copertura dell’Auditorium dell’imperatore Adriano”, con l’obiettivo di rendere fruibile dall’esterno il monumento attraverso coperture trasparenti, atte a proteggere le strutture antiche ed inserendo gli elementi di copertura nell’ambito di Piazza Madonna di Loreto e del più ampio contesto di Piazza Venezia, ponendosi in relazione diretta con le architetture esistenti concepite in un ambiente urbano che si è modificato nel tempo.

La prima fase progettuale è stata quella di ridisegnare i margini dell’area e, in conformità con il limite determinato dallo scavo archeologico, disegnare una forma in armonia con la sistemazione urbanistica degli anni trenta. L’idea progettuale proposta prende in considerazione la fattibilità di una copertura interamente vetrata con struttura in acciaio a protezione dell’importante rinvenimento archeologico la quale, grazie alla totale trasparenza fornita dal manto superficiale realizzato in lastre di vetro, consente ai visitatori di vedere e leggere ogni parte del monumento percorrendo il marciapiede che perimetra l’area. Tramite una passerella ancorata alle travi della struttura portante, la copertura diventa percorribile lungo l’asse est-ovest in un percorso, di larghezza di 3m e lunghezza 32m pavimentato con lastre in vetro strutturale intelaiate da profilati in acciaio che mette in relazione piazza Venezia con la chiesa S. Maria di Loreto.

La possibilità di accedere internamente agli scavi archeologici da parte del personale addetto alla manutenzione ed anche da parte di gruppi, sarà garantita da una scala in acciaio, protetta esternamente da una teca in vetro. Si è scelto di inserire l’elemento scala in un settore interno allo scavo, libero dai reperti e dal quale si può poi accedere a tutti gli altri scomparti; questo è ancorato alla struttura portante e raggiunge la quota (-4.00m) rimanendo sospesa.

La copertura, invece, verrà ancorata ad un cordolo perimetrale rialzato di 50cm rispetto alla quota attuale. Lo spessore aggiunto, data la sua modesta entità, assume un valore tecnico e decorativo importante per ricostruire armonicamente il contesto e, al contempo, non alterare la visibilità dello spazio circostante. Il basamento può essere utilizzato come seduta non risultando un elemento che entra in conflitto con il contesto monumentale circostante ma che stabilisce bensì una nuova e corretta armonia tra le testimonianze antiche in rapporto alle architetture che connotano la piazza.

La maglia strutturale che copre lo scavo, segue la tessitura muraria del monumento sottostante, per facilitare il passaggio della travatura salvaguardando i paramenti murari antichi e ne consegue che la trama strutturale facilita la comprensione del monumento; l’orditura della copertura, è stata infatti suddivisa in tre parti: una centrale in corrispondenza del “corridoio” che funge da percorso di collegamento tra piazza Venezia e piazza Madonna di Loreto, il settore sinistro della copertura che corrisponde all’ “aula centrale” dell’auditorium ed il settore destro che, ruotato di circa 30 gradi, corrisponde alla “aula sud” dell’auditorium.

MICROCLIMA Il microclima all’interno del sito archeologico sarà garantito dalla naturale convezione dell’aria, prevista in fase progettuale mediante apposite aperture in corrispondenza del basamento ove appoggia la struttura e in entrambi i lati del percorso trasversale. La disposizione omogenea e la quantità di aria che le suddette aperture immettono risulta sufficiente a garantire il suo costante ricambio. L’impiego di speciali vetri del tipo basso-emissivi respingono i raggi infrarossi e potrà favorire internamente temperature moderate. Anche l’illuminazione notturna eseguita mediante l’applicazione di corpi illuminanti a luce fredda (LED) contribuirà a rendere costante la temperatura interna e ad evitare sbalzi di temperatura.